I programmi delle partite nazionali e internazionali degli anni '80


In primo piano

A.S. Roma v 1FC Koln 2-0 (8 Dicembre 1982)

Chi, quell'uggioso pomeriggio di Dicembre, era all'Olimpico per il ritorno degli ottavi di Coppa UEFA, la partita contro il fortissimo Colonia di Schumacher, Allofs, Fischer e Littbarski (quest'ultimo, per la verità, assente) non la dimenticherà più. Tutto perfetto: dalla coreografia della Sud ("Non passa lo straniero"), alle scelte cromatiche delle squadre (noi total red, loro completamente in bianco), al gol di Iorio a quello, in zona Cesarini, di Falcao. E poi abbracci, lacrime e fiaccole. E la necessità di salvaguardare un programma (il primo numero di Roma Mia ad essere pubblicato per un incontro internazionale) che, al tempo, rappresentava un preziosissimo ricordo; oggi, in ragione del valore che ha acquistato sul mercato, un cimelio assai difficile da conquistare.

 

 

 


I programmi nazionali 1980/81

 


I programmi internazionali 1980/81

 


I programmi internazionali 1981/82

 


I programmi nazionali 1982/83

 


I programmi internazionali 1982/83

 


I programmi nazionali 1983/84

 


I programmi internazionali 1983/84

 


I programmi nazionali 1984/85

 


I programmi internazionali 1984/85

 


I programmi nazionali 1985/86

 


I programmi internazionali 1985/86

 


I programmi internazionali 1986/87

 


I programmi internazionali 1987/88

 


I programmi nazionali 1988/89

 


I programmi internazionali 1988/89

 


I programmi nazionali 1989/90

 


 

Roma mia 

 

Scrive Riccardo Colao nell'editoriale del primo numero (uscito il 29 Novembre 1981 in occasione dell'incontro con il Milan terminato 1-1) che Roma Mia "nasce per fiancheggiare l'impresa della seconda conquista di uno scudetto per la Capitale d'Italia e del Mondo". Da quel momento – ininterrottamente per 18 anni - rappresenterà il più completo strumento d'informazione che il tifoso giallorosso abbia mai potuto sfogliare sulle tribune dell’Olimpico e del Flaminio. Angelo Laganà ed Emma Viscomi realizzano un programma di matrice squisitamente anglosassone, ricchissimo di servizi, interviste, foto e che presenta le squadre avversarie con sintesi ma estrema competenza; un programma il cui taglio sarà invidiato non soltanto in Italia se è vero che molti dei numeri relativi agli incontri internazionali (penso a Colonia, Dinamo Berlino, Liverpool, Steaua Bucarest, Bayern Monaco, Real Saragozza; più di recente, a Dinamo Mosca, Ilves Tampere e Karlsruhe) sono tuttora ricercatissimi dai collezionisti di mezza Europa. Per dar conto della puntualità della pubblicazione, è sufficiente notare che l'8 Febbraio 1984 esce un numero (il 2 dell'anno IV) anche in occasione degli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Reggiana e che, sempre in quella stagione, per la Finale di Coppa Campioni, si toccano le 112 pagine. Certo, era un periodo d'oro sia per i risultati sportivi della Roma sia per la raccolta pubblicitaria; tuttavia, il livello - tranne qualche copertina "ripetuta" sul finire di quel decennio - rimane alto anche nei Novanta in cui Roma Mia ha appena il tempo di diventare maggiorenne per chiudere le pubblicazioni: è il 17 Maggio 1998 (Roma - Sampdoria 2-0, Marco Delvecchio in copertina) e con il numero 312 finisce la storia del miglior programma giallorosso di sempre.


 

Alé Roma 

 

Alè Roma nasce il 10 Aprile 1983: all'Olimpico si affrontano Roma e Catanzaro e la squadra del Barone Liedholm (ritratto in prima pagina, assieme al collega Trapattoni) si impone per 2 a 0. Nell'annata del secondo scudetto del periodico edito da Aldo Primerano sono pubblicati altri tre numeri, relativi alle sfide contro Avellino e Torino in campionato e Juventus in Coppa Italia. E', però, nella stagione successiva (e in quella 1984/5) che Alè Roma diventa compagno inseparabile per chi frequenta gli incontri casalinghi della Magica. Veste grafica spesso spartana, ma nonostante alcune ingenuità davvero imperdonabili (su qualche numero non si riesce neppure a comprendere quale sia l'avversario della Roma), i contenuti sono sempre molto buoni (grazie anche alla prestigiosa firma di Luigi Ferrajolo) e davvero poco accondiscendenti con le scelte societarie. Cessa le pubblicazioni nella stagione 1985/6.


 

Roma Amor 

 

Edita dalla Alpi Pubblisport e con Alberto Pagliari come direttore responsabile, Roma Amor inizia le pubblicazioni il 25 Aprile 1984 con un numero zero per la semifinale di ritorno della Coppa Campioni contro il Dundee United (porterà fortuna: la Roma vince 3 a 0). Numero meno prospero - ma molto ricercato dai collezionisti (soprattutto inglesi) - quello della finale contro il Liverpool del 30 Maggio 1984. Nel campionato 1984/5 Roma Amor (che alterna tra le 16 e le 32 pagine con buona veste grafica e stile britannico) diventa periodico e, eccezion fatta per il primo turno di Coppa delle Coppe contro la Steaua Bucarest, esce in occasione di tutti gli incontri di campionato e coppa. L'ultimo numero è quello contro l'Inter del 17 Maggio 1985.


 

Giallorossi 

 

Versione stadio del mensile. Stampato su carta comune.



 

 


 

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