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    Berlino 24 Giugno 1934

    Impegnata in una breve tournee europea, la Roma - tra Francoforte e Stoccarda - fa tappa a Berlino.
    Meta obbligata, la Porta di Brandeburgo di fronte alla quale posa tutta la rosa

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    1962-'63 vince la Coppa del Sol

    Il 24 e 25 Agosto 1962 la Roma disputa, assieme a Sporting Lisbona e Malaga, il torneo Coppa del Sol.
    All'esordio pareggia 2 a 2 con i lusitani (reti di Lojacono e Jonsson) mentre il giorno successivo sconfigge i padroni di casa 3 a 0...

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    ...Guitarrita

    Dalla musica dell'eccellente tango argentino Guitarrita nasce la melodia de La canzona di Testaccio,
    il più famoso degli inni della squadra giallorossa.

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    Campionato1933-'34

    Nei primi anni 1930 la Roma è presieduta da Renato Sacerdoti, ex presidente del Roman che aveva finanziato all'allestimento della nuova squadra.
    La sua prima presidenza termina nel 1935.

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    I giornali e le riviste degli anni '40

    Tra le tante pubblicazioni che, con giustificata enfasi,
    celebrano il primo scudetto giallorosso, la veste grafica scelta dal Tifone non ha eguali.

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    Il mago della grafica: Piero Gratton

    Ad osservare con attenzione l'abbonamento del 1974/5,
    oltre all'immagine di un esultante Prati si nota, minuscola, la sigla "Gratton".

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    In trasferta con l'aereo

    Abituate, fino a quasi tutti i Quaranta, a spostarsi - anche per le trasferte più lontane - con il treno,
    all'inizio del decennio successivo, metabolizzata la tragedia di Superga, le squadre iniziano a viaggiare in aereo.

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    A.S. Roma Basket 1954

    Immagine scattata sulla pista di atletica dello Stadio Olimpico
    in occasione della sfilata di tutte le sezioni della Polisportiva prima della gara contro il Bologna.

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    ELAH

    Rarissima cartolina pubblicitaria pubblicata, negli Anni 40,
    dalla ditta di prodotti dolciari Elah che ritrae (con sagoma ritagliabile) cinque giocatori della Roma

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    Romanista

    Tra l'Ottobre 1978 e il Gennaio dell'anno successivo,
    nelle edicole romane arriva una nuova pubblicazione, il Romanista (nulla a che vedere con il quotidiano).

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    La Roma scudettata

    Per la foto ufficiale della stagione 1983/4 la Roma - come aveva fatto, in tutta fretta,
    in primavera per mostrare il triangolino tricolore sulle maglie - opta ancora per lo Stadio Olimpico.

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    A.A.A. Aiutocercansi

    Per la prima volta nella sua giovane storia, l'A.S. Roma varca i confini nazionali per sfidare, al parigino Stadio Buffalo, il Club Francaise...

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IN EVIDENZA

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I programmi delle partite nazionali e internazionali degli anni 30


In primo piano

Selezione olandese v A.S. Roma 1-5 (Amsterdam, 17 Giugno 1934)

Terminato il campionato (al quinto posto), la Roma è impegnata in giro per l'Europa per una serie di incontri amichevoli. A Maggio si esibisce in Jugoslavia; a Giugno - dopo la conclusione della Coppa del Mondo - in Olanda e Germania. Significativo il bilancio finale: un pareggio e cinque vittorie. La più prestigiosa delle quali il 17 Giugno, contro una selezione dei migliori calciatori olandesi che, di fronte a 40.000 spettatori, subisce un pesantissimo 5 a 1 (Costantino e doppiette di Guaita e Scopelli). Per molti anni, nella sede sociale giallorossa, farà bella mostra un'immagine di quell'incontro. Prezioso e rarissimo il programma di 24 pagine venduto per 25 centesimi allo stadio

 

 

 


I programmi nazionali

 

 


I programmi internazionali

 


 

I programmi delle partite nazionali e internazionali degli anni '40


In primo piano

Monaco 1860 v A.S. Roma 0-0 (16 Giugno 1949)

I rapporti tra A.S. Roma e Monaco 1860 si perdono nella notte dei tempi. Nel Dicembre 1932, ad esempio, la squadra tedesca (dopo aver sconfitto la Lazio in semifinale) disputa contro i giallorossi, a Testaccio, la finale del Trofeo Cappelli. Di quell'incontro - per la cronaca vinto dalla Roma per 3-1 con reti di Fasanelli, Dugoni e Volk - sono disponibili in rete un paio di eccezionali filmati dell'Istituto Luce. Dell'amichevole di fine campionato 1948/9 (0-0 davanti ad oltre 40.000 spettatori) che vede sfidarsi, stavolta in Baviera, le due formazioni rimane, invece, una mezza pagina de Il Calcio Illustrato e il rarissimo programma: quattro, semplici fogli che oltre alla formazione poco altro aggiungono sulla squadra di Pesaola e Maestrelli.

 

 

 


I programmi nazionali


 

I programmi delle partite nazionali e internazionali degli anni '50


In primo piano

  

Mitropa Cup (1955)

Programma realizzato dalla federazione austriaca per promuovere l'edizione 1955 della Mitropa Cup (già Coppa dell'Europa Centrale). La Roma, che in campionato ha ottenuto un sorprendente terzo posto, è eliminata al primo turno dagli jugoslavi del Vojvodina di Novi Sad che le infliggono due pesanti sconfitte: 4 a 1 all'andata, 5 a 4 nel ritorno dell'Olimpico

 

 

 


I programmi nazionali

 


I programmi internazionali

 


 

I programmi delle partite nazionali e internazionali degli anni '60


In primo piano

  

Grasshopper Club Zurich v A.S. Roma 1-7 (16 Giugno 1963)

Non sarà quella dei Campioni, ma la Coppa delle Alpi - torneo nato nel 1960 che, in origine, coinvolgeva unicamente squadre italiane e svizzere (si aggiunsero, poi, formazioni tedesche, francesi e persino una belga) - ha sempre avuto il suo fascino. Dopo aver chiuso al quinto posto in campionato ed eliminata solo in semifinale in Coppa delle Fiere, nell'edizione 1963 la Roma, in trasferta, supera nettamente Basilea (4-1), Aarau (5-1) e Grasshoppers; nell'incontro di Zurigo del 16 Giugno, cui il raro programma si riferisce, i giallorossi segnano addirittura sette reti (tripletta di Angelillo, De Sisti, Charles, Jonsson e Leonardi). La sconfitta contro la Juventus preclude, però, alla formazione del Presidente Marini Dettina di giocarsi la finale. Ci si accontenta, battuta a Basilea l'Inter per 5-1, del terzo posto.

 

 

 


I programmi nazionali


I programmi internazionali


 

I programmi delle partite nazionali e internazionali degli anni '80


In primo piano

A.S. Roma v 1FC Koln 2-0 (8 Dicembre 1982)

Chi, quell'uggioso pomeriggio di Dicembre, era all'Olimpico per il ritorno degli ottavi di Coppa UEFA, la partita contro il fortissimo Colonia di Schumacher, Allofs, Fischer e Littbarski (quest'ultimo, per la verità, assente) non la dimenticherà più. Tutto perfetto: dalla coreografia della Sud ("Non passa lo straniero"), alle scelte cromatiche delle squadre (noi total red, loro completamente in bianco), al gol di Iorio a quello, in zona Cesarini, di Falcao. E poi abbracci, lacrime e fiaccole. E la necessità di salvaguardare un programma (il primo numero di Roma Mia ad essere pubblicato per un incontro internazionale) che, al tempo, rappresentava un preziosissimo ricordo; oggi, in ragione del valore che ha acquistato sul mercato, un cimelio assai difficile da conquistare.

 

 

 


I programmi nazionali 1980/81

 


I programmi internazionali 1980/81

 


I programmi internazionali 1981/82

 


I programmi nazionali 1982/83

 


I programmi internazionali 1982/83

 


I programmi nazionali 1983/84

 


I programmi internazionali 1983/84

 


I programmi nazionali 1984/85

 


I programmi internazionali 1984/85

 


I programmi nazionali 1985/86

 


I programmi internazionali 1985/86

 


I programmi internazionali 1986/87

 


I programmi internazionali 1987/88

 


I programmi nazionali 1988/89

 


I programmi internazionali 1988/89

 


I programmi nazionali 1989/90

 


 

Roma mia 

 

Scrive Riccardo Colao nell'editoriale del primo numero (uscito il 29 Novembre 1981 in occasione dell'incontro con il Milan terminato 1-1) che Roma Mia "nasce per fiancheggiare l'impresa della seconda conquista di uno scudetto per la Capitale d'Italia e del Mondo". Da quel momento – ininterrottamente per 18 anni - rappresenterà il più completo strumento d'informazione che il tifoso giallorosso abbia mai potuto sfogliare sulle tribune dell’Olimpico e del Flaminio. Angelo Laganà ed Emma Viscomi realizzano un programma di matrice squisitamente anglosassone, ricchissimo di servizi, interviste, foto e che presenta le squadre avversarie con sintesi ma estrema competenza; un programma il cui taglio sarà invidiato non soltanto in Italia se è vero che molti dei numeri relativi agli incontri internazionali (penso a Colonia, Dinamo Berlino, Liverpool, Steaua Bucarest, Bayern Monaco, Real Saragozza; più di recente, a Dinamo Mosca, Ilves Tampere e Karlsruhe) sono tuttora ricercatissimi dai collezionisti di mezza Europa. Per dar conto della puntualità della pubblicazione, è sufficiente notare che l'8 Febbraio 1984 esce un numero (il 2 dell'anno IV) anche in occasione degli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Reggiana e che, sempre in quella stagione, per la Finale di Coppa Campioni, si toccano le 112 pagine. Certo, era un periodo d'oro sia per i risultati sportivi della Roma sia per la raccolta pubblicitaria; tuttavia, il livello - tranne qualche copertina "ripetuta" sul finire di quel decennio - rimane alto anche nei Novanta in cui Roma Mia ha appena il tempo di diventare maggiorenne per chiudere le pubblicazioni: è il 17 Maggio 1998 (Roma - Sampdoria 2-0, Marco Delvecchio in copertina) e con il numero 312 finisce la storia del miglior programma giallorosso di sempre.


 

Alé Roma 

 

Alè Roma nasce il 10 Aprile 1983: all'Olimpico si affrontano Roma e Catanzaro e la squadra del Barone Liedholm (ritratto in prima pagina, assieme al collega Trapattoni) si impone per 2 a 0. Nell'annata del secondo scudetto del periodico edito da Aldo Primerano sono pubblicati altri tre numeri, relativi alle sfide contro Avellino e Torino in campionato e Juventus in Coppa Italia. E', però, nella stagione successiva (e in quella 1984/5) che Alè Roma diventa compagno inseparabile per chi frequenta gli incontri casalinghi della Magica. Veste grafica spesso spartana, ma nonostante alcune ingenuità davvero imperdonabili (su qualche numero non si riesce neppure a comprendere quale sia l'avversario della Roma), i contenuti sono sempre molto buoni (grazie anche alla prestigiosa firma di Luigi Ferrajolo) e davvero poco accondiscendenti con le scelte societarie. Cessa le pubblicazioni nella stagione 1985/6.


 

Roma Amor 

 

Edita dalla Alpi Pubblisport e con Alberto Pagliari come direttore responsabile, Roma Amor inizia le pubblicazioni il 25 Aprile 1984 con un numero zero per la semifinale di ritorno della Coppa Campioni contro il Dundee United (porterà fortuna: la Roma vince 3 a 0). Numero meno prospero - ma molto ricercato dai collezionisti (soprattutto inglesi) - quello della finale contro il Liverpool del 30 Maggio 1984. Nel campionato 1984/5 Roma Amor (che alterna tra le 16 e le 32 pagine con buona veste grafica e stile britannico) diventa periodico e, eccezion fatta per il primo turno di Coppa delle Coppe contro la Steaua Bucarest, esce in occasione di tutti gli incontri di campionato e coppa. L'ultimo numero è quello contro l'Inter del 17 Maggio 1985.


 

Giallorossi 

 

Versione stadio del mensile. Stampato su carta comune.



 

 


 

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